mercoledì 4 dicembre 2013

Una giornata tipo a Gozzano

di Alessandro Verzini

Quest’oggi desidero descrivervi una nostra giornata tipo a Gozzano.
Come ben sapete abbiamo la grazia di poter essere legati a Cristo in un modo speciale e di poter trascorrere con Lui diversi momenti. La realtà che viviamo qui a Gozzano è una realtà di gioia ed entusiasmo, di sapere di star condividendo tra fratelli gli stessi ideali, la stessa vocazione.  Ecco, perché vorrei raccontarvi brevemente quello che facciamo e quello che viviamo qui al centro vocazionale.
Al mattino, subito dopo la sveglia, abbiamo l’abitudine di recitare il Te Deum, un inno di ringraziamento rivolto a Dio Padre, che indirizza la nostra giornata a Lui, centro della nostra vita, riponendo la giornata nelle Sue mani. Poi, fatto il letto e la doccia, ci prepariamo alle preghiere del mattino in cui ringraziamo il Signore per la nuova giornata e mettiamo nelle mani Sue e di Maria l’intero giorno.

Arriviamo così al centro della nostra giornata: la Santa Messa. È nella Celebrazione eucaristica, infatti, che ci viene concessa la grazia di poter ricevere Cristo, segno visibile del nostro credo, possiamo dialogare con Lui, parlargli di noi, dei nostri desideri e propositi, chiedergli grazie speciali per la giornata appena cominciata.
Finita la messa non manca mai una buona e sostanziosa colazione prima delle lezioni. La mattinata, infatti, si esaurisce con la scuola intervallata da un breve momento di ricreazione per staccare. Finiamo gli studi alle 13.30, e la fame, già si fa sentire… Così, dopo aver recitato l’angelus nella nostra cappellina dedicata all’Immacolata, andiamo tutti a pranzo. 

Il primo pomeriggio, generalmente, è caratterizzato da un momento di svago e di gioco o talvolta da uno spazio di tempo lasciato ai nostri hobby. C’è chi suona qualche strumento, chi fa un po’ di ginnastica, chi preferisce leggere o chi stare al computer ecc. Da buoni studenti, poi, dobbiamo anche far i compiti e studiare, e così buona parte del pomeriggio la dedichiamo a questo.   Anche qui non manca un breve momento di pausa per far merenda e stare insieme a chiacchierare.
Al termine degli studi recitiamo il rosario ed abbiamo mezz’ora di preghiera chiamata “meditazione”. Proprio in quest’ultima, abbiamo l’occasione di poter rimanere davanti al tabernacolo, e dialogare con Cristo, contemplarlo, meditarlo nel nostro cuore e man mano uniformarci a ciò che Lui vuole da noi. 

Segue poi la cena dove ci capita di parlare della giornata trascorsa, di quello che abbiamo fatto e delle esperienze vissute; non mancano battute e scherzi che contribuiscono ad accrescere l’ambiente di allegria nella comunità. 

Ora siamo finalmente giunti al termine del nostro cammino. Dopo una attività serale, in cui abbiamo un momento di ricreazione e di vita comunitaria, ci prepariamo per andare a dormire. Come all’inizio della mattina ci siamo alzati rinnovando la nostra amicizia con Cristo così, anche alla sera torniamo da Lui per fare un breve esame della giornata e da Maria per darle il saluto della buona notte!

1 commento:

alberto ha detto...

Ragazzi, prego per voi. Un po' vi invidio, perché avete un ambiente che vi aiuta molto a stere vicini a Dio ed a interrogarvi continuamente su quello che Lui vi domanda. TRa Zaccariotto e Toffolin, penso di non essere l'unico veneto che segue questa pagina... a proposito avete qualche notizia di un certo padre Miguel LC che era padova circa 7-8 anni fa? Me lo ricordo perché era un giovane squisito...all'epoca doveva avere 37-38 anni...

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