venerdì 15 novembre 2013

Udienza generale di mercoledì 13 novembre

di Alessandro Verzini

Il Santo Padre, durante l’udienza tenutasi il 13 novembre 2013, ha voluto continuare la catechesi sul Credo, ponendo attenzione su quando noi affermiamo: ”Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati”. Papa Francesco ci ricorda che è l’unico riferimento esplicito a un Sacramento all'interno del Credo. In effetti, il Battesimo è la “porta” della fede e della vita cristiana. La missione della Chiesa, come ci ricorda, è evangelizzare e rimettere i peccati attraverso il sacramento battesimale.

L’espressione, però, può essere divisa in tre punti principali:
1.Professo. 
Come ci spiega il Santo Padre esso è un termine solenne che indica la grande importanza del battesimo. Infatti pronunciando queste parole noi affermiamo la nostra vera identità di figli di Dio. Il battesimo inoltre è per noi come un secondo compleanno. Difatti, il primo è quello della nascita alla vita, mentre il secondo della nostra nascita alla Chiesa. Ad esso è anche legata la nostra fede nella remissione dei peccati. Il Sacramento della Penitenza o Confessione è, infatti, come un “secondo battesimo”, che rimanda sempre al primo per consolidarlo e rinnovarlo.

2.Un solo battesimo. 
La parola “battesimo” significa letteralmente “immersione”. Si tratta di un lavacro di rigenerazione e di illuminazione. Questo perché attua quella nascita dall’acqua e dallo Spirito Santo, e veniamo ricolmati dalla grazia di Cristo che scaccia le tenebre del peccato.

3. Per la remissione dei peccati.
Il Pontefice ci ricorda, inoltre, che nel battesimo sono rimessi i nostri peccati. Questo è un intervento di grande misericordia nella nostra vita, per salvarci, ma non toglie la debolezza della natura umana. Ecco perché è necessario che rinnoviamo il nostro battesimo con il sacramento della confessione.


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